PEC Soccorso Istruttorio Fondo Innovazione

Manuale Operativo Fondo Innovazione    e     Soccorso Istruttorio - Fondo Innovazione

Pago PA ha pubblicato un chiarimento in merito alla PEC inviata e predisposto le seguenti FAQ:


La PEC è stata inviata in via prudenziale a TUTTI gli Enti che hanno presentato domanda al Fondo Innovazione in forma singola.
Il ricevimento della PEC non è quindi indicazione di una errata compilazione della domanda ma è un suggerimento ad effettuare un controllo e la possibilità di rettificare la domanda già presentata.
Il soccorso istruttorio si rivolge solo alla parte di dichiarazione che doveva riportare tutti i servizi di incasso gestiti dal comune e non a quella dove venivano indicati i servizi effettivamente attivati su pagoPA.
Se necessitate di chiarimenti potete contattare l'Help Desk di Pago Pa Spa.

  • È stato dichiarato un numero totale di servizi di incasso inferiore a 50.

    Dalle statistiche in possesso alla scrivente Società risulta che, in media, i servizi di incasso totali di un Comune, secondo la tassonomia pubblicata sul sito dedicato e consultabile al seguente link https:/ www.pagopa.gov.it/it/pubbliche-amministrazioni/documentazione/ sono almeno pari a 50.

    L’ente deve verificare che nella richiesta del contributo ha indicato tutti i codici di tassonomia relativi ai servizi di incasso effettivamente gestiti. Se dopo la verifica dovesse risultare che il numero è inferiore a 50 significa che l’ente non ne gestisce di più.

    I motivi per cui i codici potrebbero non essere stati tutti inseriti potrebbero essere:

    • mancano i servizi di incasso esternalizzati (es. tramite un soggetto riscossore)
    • mancano i servizi di incasso gestiti da un Partner Tecnologico diverso da Maggioli (casistiche di enti multi-intermediati)
  • È stato dichiarato un numero minore di servizi di incasso rispetto a quelli rilevati sul nodo dei pagamenti.

    Al 31/12/2021 sul nodo si rilevano codici tassonomici in numero maggiore rispetto a quelli dichiarati nella richiesta di contributo come totalità dei servizi di incasso gestiti.

    L’ente deve verificare che nella richiesta del contributo ha indicato tutti i codici di tassonomia relativi ai servizi di incasso effettivamente attivati su pagoPA. Pertanto, deve verificare di aver riportato nella richiesta tutti quelli comunicati da Maggioli e quelli di eventuali altri Partner Tecnologici diversi da Maggioli (casistiche di enti multi-intermediati).

    Se ci fossero state delle modifiche ai codici di tassonomia di alcuni incassi pagoPA SPA potrebbe avere dei pagamenti di test su codici non comunicati in fase di richiesta del contributo.

  • È stato dichiarato di aver migrato il 100% dei propri servizi di incasso.

    Attualmente tale tasso percentuale di migrazione non appare verosimile in quanto alcuni servizi (come ad es. l’incasso IMU - riscossione volontaria non può essere effettuato tramite piattaforma pagoPA, ma esclusivamente tramite F24.

    Vuol dire che l’Ente ha dichiarato che tutti i servizi di incasso che gestisce sono già attivi su pagoPA; siccome alcuni servizi, come IMU, non sono ancora incassabili con pagoPA ma solo attraverso F24, aver migrato il 100% non è possibile. Pertanto, l’Ente deve verificare di aver inserito anche queste tipologie di incasso tra i pagamenti gestiti e, nel caso non l’avesse fatto, deve rettificare la richiesta o specificare di aver incluso IMU per le posizioni di accertamento.  

  • È stato rilevato che alcuni tra i principali tributi locali (ad es. l’IMU) non sono stati dichiarati tra i servizi di incasso totali.

    Tutti i Comuni Italiani sono tenuti all’incasso dell’IMU.

    L’ente deve verificare che nella richiesta del contributo ha indicato i codici di tassonomia relativi ai servizi di incasso effettivamente gestiti, tra cui IMU, anche se non incassate con pagoPA o incassate da una società terza. Nel caso non l’avesse fatto, deve rettificare la richiesta. 

NB. Gli Enti sono multi-intermediati in quanto Pago PA è partner tecnologico per tutti gli Enti per il Canone Unico Patrimoniale CORPORATE (codice tassonomico 9/0101108TS/). Se questo non fosse stato dichiarato deve essere rettificata la richiesta.

Ulteriori dubbi/domande?

In caso di ulterori dubbi vi invitiamo a registrarvi e aprire un ticket sul portale assistenza specificando quale punto non vi è chiaro: